Più di dieci anni fa’, muovendo i miei primi passi Nella Rete Grande quanto il Mondo (ma immagino sia anche più grande, in realtà), creai un sito web, con un layout personalizzato (a tre colonne) e grafiche realizzate da me personalmente… oh, era così bello!
(O almeno mi piaceva, allora.
Sono combattuto, in profondità, sull’eventualità di riprodurre quel design, su questa nuova iterazione…)
Era chiamato DanBergaMondo, ossia il mondo di Daniele Bergamini.
L’hai cliccato, vero?
Ed ha restituito una tristissima pagina “404”, lo so.
Successe, che mantenni quel sito web per alcuni anni, ma dato che era vincolato ad un provider, c’era una regola vincolante: che io, come amministratore, mi loggassi una volta ogni anno: anche senza effettuare alcuna modifica, o caricare alcun contenuto… il semplice loggarmi, sarebbe stato sufficiente perché lo lasciassero al suo posto.
Ma nove anni or sono la vita prese una via imprevista, ed accaddero eventi tali che, quell’anno, mi dimenticai di loggarmi in tempo… ed il mio amato, e costruito con orgoglio DanBergaMondo V1.0 fu finito…
Me ne rammentai mesi dopo, ma era davvero troppo tardi.
Ho lasciato tracce del mio passaggio in molti “luoghi”, online, da allora: MySpace, Facebook, YouTube, Instagram, un paio di forum, Google Plus, e prima Blogger, e poi WordPress.com, per quanto riguarda i blog… e sto certamente scordando qualche social network… ambienti virtuali, per così dire, ciascuno segnato da caratteristiche, spirito e scopo particolari, ciascuno con i propri punti di forza ed i propri limiti.
Li ho visti cambiare, nel corso degli anni… e, mi spiace ammetterlo, il più delle volte, in peggio, di solito quando la possibilità di ottenere profitto da un social o sito improvvisamente diventato popolare ne spingeva i proprietari a ridurre la possibilità per un produttore di contenuti di avere quella produzione a rivaleggiare ad armi pari con altri… a meno che certe condizioni non siano soddisfatte.
Ah, beh.
Guardandomi attorno, cercando una piattaforma in cui riversare e condividere la mia produzione, le mie riflessioni, la mia vulcanica creatività, sembra arduo trovare qualcosa di adatto… e l’idea di una piattaforma che inizialmente sembri ideale, e poi inevitabilmente finisca rovinata dalla brama di qualcuno di ricavarne denaro, non aiuta affatto…
E’ per questo che ho pensato, “Daniele, non dovresti ripristinare la tua casa personale nel Web, un luogo in cui mostrare sprazzi del tuo mondo, senza barriere o limiti? Come sarebbe ridar vita al DanBergaMondo?”
Beh, mi servirebbe ancora YouTube per postare efficacemente un video, e WordPress per postare un blog ed Instagram per una foto (con parole in essa, bada bene: questo è ciò che una vasta folla fa davvero, e sono stato un di loro da tre anni a questa parte)… ma ho sentito sempre più il bisogno di avere una centrale, una specie di quartier generale, dove annodare tutto i fili, un luogo in cui tutto si ricongiunge.
…ed eccoci qui.
Di tutte le piattaforme delle quali sono stato membro, fino ad ora, Ho usato caratteristiche disponibili gratuitamente… essendo, la contropartita di ciò, che ne ho anche accettato i limiti, e l’evoluzione non sempre in meglio contro la quale è praticamente impossibile combattere o resistere.
Ma questa volta, dato anche che ho auto-pubblicato il mio primo libro, la raccolta di poesie “Canti per Amore” (“Chants for Love”, in Inglese), ho pensato che sia arrivato per me il momento di essere ancora più serio al riguardo (naturalmente, lo sono sempre stato, a proposito della mia produzione in cui travaso l’anima), e di investire in un piano che mi garantisca tutto lo spazio di cui ho bisogno, e di tutta la libertà che mi occorra (ovviamente, sempre con un po’ di buon senso, e nel rispetto delle regole e di quel principio sempre valido “la mia libertà finisce laddove la tua inizia”) per esprimermi.
Senza confini.
Questo sito web sarà in lavorazione per un po’ (leggi: ho bisogno di scoprire, passo passo, tentativo dopo tentativo, tutto ciò che posso fare con esso!).
Per ora, trovi i post importati dai miei due blog precedenti… non passa troppo in fretta, il Tempo?
Potrei invitarlo a rallentare per un te… ma, vedi, non è quello, il punto: farne buon uso, perché il suo valore è incalcolabile, quello è il vero punto.
Rimani nei paraggi!
Daniele
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